Dopo “Abbecedario Fotografico” e “Di chi è questo mio corpo?”, “C di casa” è il terzo progetto pensato appositamente per l’infanzia ma d’interesse anche per un pubblico più ampio, promosso dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e a cura di Elena Dolcini.
La casa, luogo fisico e metaforico, connesso all'immensa varietà delle sue realizzazioni e modi di abitare, è un macro-tema che risuona nel bambino così come nell'adulto, scandendo la quotidianità di ogni persona, tra ricordi e progetti. Spesso riflesso della personalità dei suoi abitanti, parla di noi, delle nostre abitudini e gusti; è limite e come tale ci protegge, cura, conforta, ma ci isola e nasconde anche: è confine tra il piccolo cerchio familiare e la più ampia comunità di riferimento, un luogo aperto che accoglie chi viene da fuori, ma appartato, solitario, chiuso.
Per poter meglio approfondire questo importante tema, si è pensato di organizzare durante il periodo della mostra diversi appuntamenti gratuiti per riflettere sulla casa e sull’abitare da prospettive non esclusivamente artistiche, in modo da alimentare un dialogo trasversale.
Il secondo appuntamento sarà con Federica Lecci, e sarà dedicato a
LA CASA COME UNITA' MINIMA DELLA CITTA'
fissato per
MERCOLEDì 13 NOVEMBRE, ORE 18
Spazi Espositivi Palazzo del Monte di Pietà (Corso Garibaldi 37 - Forlì)
Federica Lecci propone una riflessione che parte dalla forma della città arrivando all'unità abitativa, indagando le caratteristiche che generano spazi inclusivi e che alimentano la creatività dei bambini.
Federica Lecci è architetto e ricercatore presso il dipartimento di Architettura dell'Università di Bologna.
Ingresso libero.
Info: elenadolcini@gmail.com