Musica

Musica sociale a Forlì

È un incontro di giovani, quello che si svolge domenica 12 maggio (ore 18.30) alla Sala Teatro della Fabbrica delle Candele di Forlì. Anzi, per essere precisi: è un incontro di giovani musicisti, insieme sul palco grazie alla collaborazione fra diverse realtà che mettono al centro l’amore per la musica e l’impegno nel promuovere i giovani. 

Reduci dall’esibizione a Sanremo e da un trionfale “1° Maggio” a Savignano sul Rubicone, alla Fabbrica si esibiscono infatti i giovanissimi musicisti del gruppo Santa Balera, coinvolti in questa iniziativa da CosaScuola Music Academy e dal suo direttore artistico, Luca Medri. I giovani strumentisti e cantanti, grazie a un’intuizione del patron del Mei di Faenza Giordano Sangiorgi, stanno valorizzando in tutta Italia la musica della Romagna, e hanno accettato l’invito dell’associazione No.Vi.Art per un momento di confronto e di scambio… a suon di note, con i ragazzi del progetto “Musica sociale a Forlì” in corso alla Fabbrica delle Candele di Forlì dal mese di marzo grazie al bando “Fabbrica 2.0 2023-2024”. Sotto la guida dei maestri Giuseppe Zanca e Gioele Sindona, dieci giovani e giovanissimi strumentisti provenienti dalle scuole di musica del territorio stanno esplorando jazz e swing, musica d’insieme e di improvvisazione, generi e modalità per loro inconsueti. Scopo del progetto è mostrare ai giovani strumentisti le tante declinazioni della musica, oltre ad amalgamare in un ensemble i talenti dei singoli lasciando loro spazio, ma allo stesso tempo mettendoli al servizio di un’armonia collettiva. L’improvvisazione consente così ai singoli esecutori di prendersi spazi e momenti di libertà, nel rispetto delle regole che comunque stanno alla base di questo linguaggio e nell’ascolto costante con gli altri membri del gruppo. 

Quasi “fatale” la convergenza con il grande esperimento di “musica sociale” portato avanti da Mei e CosaScuola: i ragazzi della “generazione Z” fanno propria la tradizione musicale romagnola e la rinverdiscono con la la loro passione e con la forza del loro entusiasmo. 

Il momento del 12 maggio è quindi un’occasione di confronto, di scambio, di dialogo fra giovani attraverso il linguaggio della musica: la “cifra” caratteristica delle attività di No.Vi.Art che dal 2013 promuove il progetto “La musica, un ponte fra i popoli” e il “Festival della musica giovane del Mediterraneo”.

La Associazione di promozione sociale No.Vi.Art (Arti per la non violenza) di Forlì-Cesena promuove  dal 2013 il progetto "La musica, un ponte fra i popoli", un network di associazioni e scuole musicali di Italia, Slovenia, Spagna, Romania, Bosnia - Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Serbia, Kosovo, dal 2019, Grecia, dal 2021 il Libano e dal 2023 la Croazia. Molti fra questi paesi, grazie a questo progetto, sperimentano nuovamente una relazione dopo vicende molto delicate o addirittura dopo sanguinosi conflitti come quelli che interessarono pochi anni fa gran parte dell'area balcanica. La musica, un ponte fra i popoli
Il progetto "La musica, un ponte fra i popoli”  ha alla sua base il concetto di "pari opportunità", da offrire a diverse categorie di giovani. Il focus è infatti incentrato su alcuni paesi dell'area balcanica (in particolare Kosovo, Serbia, Macedonia, Bosnia-Erzegovina, Croazia) le cui condizioni economiche e politiche continuano a essere critiche, e dove ai giovani non vengono date spesso le possibilità di mettere in luce e valorizzare i propri talenti. Allo stesso tempo, questa area del continente europeo diventa familiare, tramite il progetto, ai giovani italiani, spagnoli, rumeni greci,… attraverso il contatto e la conoscenza diretta con ragazzi che vivono le stesse paure, speranze, sogni di qualsiasi adolescente. 
A loro viene offerta la possibilità di varcare i confini della propria realtà, e partecipare a una esperienza internazionale che li mette a stretto contatto quotidiano con coetanei, con i quali, in piena naturalezza perseguono l'obiettivo di creare una orchestra, un "laboratorio sociale" a diversi livelli. 
Allo stesso tempo il progetto risponde a obiettivi culturali di alto rilievo, visto che propone ogni anno ad alcune decine di giovani musicisti la possibilità della pratica orchestrale, che valorizza i talenti di ognuno mettendoli al servizio della comunità. I repertori scelti anno per anno dalla Direzione artistica garantiscono ai ragazzi un raffinato livello musicale dell’esperienza, e assicurano al pubblico un grado di soddisfazione rilevante, a cui non è disgiunta la sorpresa per la bellezza e la competenza dell’esecuzione. Del resto, No.Vi.Art si affida per la parte più strettamente tecnica a professionisti italiani e stranieri di chiara fama, e sopratutto di grande esperienza per quanto riguarda la pedagogia e la didattica musicale.

Date e Orari
Luogo evento: viale Salinatore, 30, 47121 Forlì FC
Organizzatori
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