Musica

Musiche dei popoli: musiche della comunità

Il 9 giugno in una Sala Sangiorgi gremita, il sipario si è alzato per i ragazzi del corso “Forlì: una musica sociale” organizzato da No.Vi.Art all’interno del bando “Fabbrica 2.0”.
I giovani musicisti dopo soli otto incontri sono riusciti a condividere con gli spettatori il regalo della loro armonia, grazie a un programma fresco e agile in cui si sono dimostrati l’affiatamento e la gioia di suonare insieme. 

Domenica 23 giugno a esibirsi alla Fabbrica delle Candele di Forlì in viale Salinatore 30  (ore 21) saranno invece i docenti:
Gioele Sindona (violino) e Giuseppe Zanca (tromba), insieme a Tiziano Paganelli (fisarmonica), Fabrizio Flisi al pianoforte e Gianluca Nanni (batteria).
Il loro concerto, dal titolo “Musiche dei popoli: musiche della comunità”, riprende e completa il viaggio attraverso la “musica sociale”, una definizione che No.Vi.Art ha ripreso dai grandi protagonisti della musica jazz del Novecento e in particolare da Charles Mingus.
Svariando dal jazz allo swing alla musica tradizionale all’improvvisazione, i docenti suggeriscono un approccio originale: Sindona e Zanca hanno dimostrato infatti anche ai giovani allievi come la musica d’insieme, pur con l’impegno e l’applicazione che richiede, diverta e riesca allo stesso tempo a esaltare le qualità e i talenti individuali, ma anche a favorire il dialogo e la comprensione fra i componenti di un ensemble, al di là dell’età, delle diverse formazioni, dei distinti cammini.
Il Mediterraneo con il fascino delle sue musiche sarà al centro del repertorio della serata del 23 giugno, con tante sorprese! Ingresso libero.
Anche l’evento del 23 giugno è realizzato in collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì.

L'a.p.s. No.Vi.Art da oltre un decennio promuove progetti che mirano alla valorizzazione di giovani, alla promozione del dialogo e della solidarietà attraverso la cultura, principalmente musicale. Il progetto "Una musica sociale a Forlì" entro cui si tiene il concerto in oggetto mira ad avvicinare strumentisti di formazione classica alla modalità dell’improvvisazione: un’apertura di orizzonti per molti inaspettata, che permette di vivere la musica in maniera ancora più solidale e condivisa, una vera pratica di ascolto e dialogo attraverso la voce dei diversi strumenti, non vincolata solo allo spartito. 

Proprio questo tipo di modalità espressiva agevola in misura notevole quell’idea di confronto e di ascolto, propedeutica ad altri tipi e livelli di dialogo, che sta alla base dei nostri obiettivi.

Date e Orari
Luogo evento: viale Salinatore, 30, 47121 Forlì FC
Organizzatori
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